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Luigi Farinaccio il cantautore poeta: La musica mi ha permesso di andare oltre “quello che ti gira intorno”

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Abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare il cantautore Luigi Farinaccio nato in Belgio , ma molisano, in occasione di un concerto tenuto ad Agnone IS. Un giovane e affabile uomo che canta e compone le sue musiche con amore e passione. Musiche e parole con riferimenti poetici alla nostra realtà molisana,o alla sua famiglia,alle sue emozioni, a tematiche sociali, arricchite da arrangiamenti molto coinvolgenti. Dopo gli studi al conservatorio nella classe chitarra, decide di spostare gradualmente la sua creatività verso il pop rock e ottiene numerosi riconoscimenti.

 Altomolise.net ha intervistato il poeta musicista

 

Luigi come e’ nata la tua passione per la musica?

Il legame con la musica si è consolidato gradualmente nel corso degli anni. Ricordo che da bambino mi soffermavo con molta ammirazione a guardare gli spettacoli dei cantanti e delle orchestre nella piazza del mio paese Gildone, in occasione delle feste patronali estive. All’epoca non avevo ancora competenze particolari, visto che mi sono avvicinato attivamente alla musica intorno ai quindici anni, ma di sicuro quelle emozioni mi hanno insegnato a captare la bellezza delle note e poi successivamente anche grazie alla scoperta dei grandi cantautori italiani e del repertorio rock- blues d’oltre oceano, mi sono cimentato nel creare qualcosa che fosse musicalmente mio. 

 

Il legame con la musica si è consolidato gradualmente nel corso degli anni. Ricordo che da bambino mi soffermavo con molta ammirazione a guardare gli spettacoli dei cantanti e delle orchestre nella piazza del mio paese Gildone, in occasione delle feste patronali estive. All’epoca non avevo ancora competenze particolari, visto che mi sono avvicinato attivamente alla musica intorno ai quindici anni, ma di sicuro quelle emozioni mi hanno insegnato a captare la bellezza delle note e poi successivamente anche grazie alla scoperta dei grandi cantautori italiani e del repertorio rock- blues d’oltre oceano, mi sono cimentato nel creare qualcosa che fosse musicalmente mio. 

 

Adesso a  cosa ti stai dedicando?

Recentemente sono stato selezionato tra gli artisti del Centro- Sud Italia che accederanno alle semifinali di “Sanremo Rock” 2017,  storico concorso nazionale giunto alla sua XXX° edizione! aperto a tutti gli artisti pop- rock, indie e band italiane emergenti. Sicuramente sarà un grande momento di incontro musicale, una vetrina nazionale di confronto e di crescita professionale. Io avrò il piacere di suonare domenica  2 aprile a Roma presso il club “Fonclea Pub” accompagnato dalla mia band, composta da Giovanni Spina alla batteria e programmazioni, Walter Zeolla alla chitarra elettrica e Marco Spina al basso.

Inoltre il 26 marzo sarò ospite a Isernia, in occasione di un bell’evento organizzato dalla “AC Comunication”,  dedicato alla donna:  “Donna Diamante” che si svolgerà presso il nuovo Auditorium Comunale, il polo culturale più importante della nostra regione.

 

Ci parli del tuo bellissimo album "Tempo Imperfetto?"

“Tempo imperfetto”, oltre ad essere il titolo del brano d’apertura, mi sembrava anche il titolo giusto per quest’album! Sono convinto che il titolo di un album (specialmente in un progetto cantautorale) debba cercare in qualche modo di riassumere anche concetti di più ampio respiro e non necessariamente catalogabili in un'unica interpretazione. Voglio dire che “Tempo imperfetto” è anche l’emblema del periodo storico – culturale e sociale che stiamo vivendo …! Non a caso per tratteggiare ulteriormente questo concetto ho indossato nella foto di copertina una camicia in cui è raffigurata la batteria, lo strumento che per antonomasia porta il “tempo”, sullo sfondo c’è la facciata di una parete antica con muschi e licheni che ne hanno intaccato la superficie conferendo un aspetto “imperfetto”, ma “Tempo imperfetto” è anche il tempo delle emozioni legate alla nostra adolescenza, quelle sensazioni che a volte riemergono nella nostra vita e questo succede anche quando stai per scrivere una canzone!

Io faccio un genere musicale che abbraccia il pop-rock cantautorale, nei testi cerco di esprimere sensazioni che sento dentro, raccontando le mie piccole verità quotidiane, nel senso che non parlano solo d'amore ma affrontano anche tematiche legate all'attualità, al disagio sociale come ad esempio il brano "Lacrime che non hanno colore" dedicato al giovane tifoso scomparso Gabriele Sandri, o il brano

“Così va la vita” che racconta il dramma dell’esodo dei migranti;  ci sono anche delle incursioni nel mondo del cinema e della letteratura, come ad esempio nel brano “Gocce d’emozione” in omaggio a Massimo Troisi e “Good night John” dedicata allo scrittore John Fante.

 

Cosa rappresenta la musica per te

La musica  è diventata un’ esigenza espressiva imprescindibile, come una sorta di magia di cui ti nutri, una magia che respiri e vivi ogni giorno al di là delle mode e della crisi. Solo attraverso la musica ho capito che posso ricercare la mia vera identità.

Ognuno a suo modo cerca una ragione per vivere, per “allacciarsi le scarpe” ogni mattina,  e fare un passo in più, oltre l’uscio di casa e del proprio cuore … Sono convinto che si recita solo nella vita poiché nell’arte si persegue la verità e questo mi ha permesso di trovare il mio piccolo spazio nel mondo!

Le canzoni (a prescindere dal successo) hanno il potere di regalare emozioni, non ti tradiscono mai, da esse ho sempre attinto la forza per andare avanti e superare le difficoltà della mia vita,

  

      Grazie a Luigi Farinaccio e ad maiora!

 

Luigi Farinaccio Premi e riconoscimenti:

1° Premio alla II° edizione del Concorso nazionale "Savona in Musica";

2° Premio alla XXX° Rassegna Internazionale "Giovani Musicisti di Recanati";

3° Premio alla IX° edizione del Concorso Nazionale "Giovani Musicisti del Gargano". E' finalista nazionale nei più importanti concorsi per cantautori tra cui il “Premio Pigro” - Omaggio ad Ivan Graziani presso il Teatro comunale di Teramo; il Premio “Augusto Daolio” città di Sulmona; il Premio Giovanni Paolo II”- sezione poesia Pompei (NA); il Premio "Botteghe d'Autore" Salerno. Viene invitato a suonare in cartelloni di prestigio come: il “SanremOff” nel 2010 e 2011; il Festival Letterario Internazionale “Il Dio di mio padre” - Omaggio allo scrittore John Fante; l’evento “SPQR Sport Day” svoltosi nel 2012 sul palco dei Fori Imperiali di Roma; “Per chi suona la campana” presso il teatro “Arciliuto” di Roma nella stagione 2014/15 e 2015/16; “Brussellando 2015” Radio Alma - Bruxelles; Tour “Miss Italia” 2015; “Musica e Poesia” 2016 - Enoteca Letteraria Roma; “Indecibel” 2016 Roma.

Attualmente sta presentando in giro il suo ultimo album “Tempo imperfetto”, distribuito su tutti i digital store, in streaming su Spotify ed è possibile ordinarlo anche direttamente dal sito: http://www.luigifarinaccio.com/ 

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