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Viaggio nella Somalia italiana: un libro e un incontro dopo 23 anni

Gianfranco Paglia incontra la crocerossina che lo assistette dopo la Battaglia del Pastificio a Mogadiscio

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Viaggio nella Somalia italiana: questo il titolo del libro presentato ieri a Rivarolo Cavanese (To) dall'Associazione Paracadutisti del Cavanese, alla cui presentazione hanno partecipato Gianfranco Paglia, Giampiero Monti e Massimiliano Zaniolo , medaglia d’oro, d’argento e di bronzo al valor militare per la missione Ibis nel paese africano.

Una raccolta di immagini del viaggio di Umberto di Savoia in visita all' ex colonia, raccolte ed organizzate dal giornalista, reporter e paracadutista Alberto Alpozzi.

Insieme all’autore presente il dottor Mohamud Yassin della ONG SOMALA IIDA, organizzazione operante con tre sedi in Somalia ( a Mogadiscio, Merca e Duusamareeb, nella regione del Galgaduud), in Kenya (Nairobi) e, dal dicembre 2007, in Italia (IIDA Italia Onlus, a Torino) e che  si occupa di emancipazione femminile

La presentazione del libro è stata l'occasione per sancire due momenti dal forte impatto emotivo: Il dottor Yassin ha preannunciato l'intitolazione a Gianfranco Paglia dell'ospedale militare, controllato dal Ministero della Difesa somalo, di Mogadiscio per curare i pazienti affetti da disabilità, poi dopo 23 anni dalla Battaglia del Checkpoint Pasta il Ten. Col. Gianfranco Paglia ha riabbracciato l'infermiera della Croce Rossa Italiana Vittoria Prono, che si trovò a curarlo al suo arrivo all'ospedale militare americano di Mogadiscio.
Un cumulo di ricordi condivisi insieme ad un aneddoto della crocerossina, che ha rivelato come Paglia insistette per avere un paio di stivaletti americani,  mentre pochi giorni dopo avrebbe conosciuto l’esito delle gravissime ferite riportate per coordinare la difesa dei suoi uomini sotto il fuoco nemico. 

Ogni qualvolta sarò invitato - ha dichiarato la M.O.V. M. Gianfranco Paglia - per ricordare e onorare il sacrificio dei nostri uomini, io sarò sempre presente, lo ritengo un dovere comune, una forma di rispetto, un atto di civiltà.

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