Max M., un tifoso 25enne di origine tedesca, era stato indagato nel 2013 per aver acceso un fumogeno durante una partita di calcio fra il Torino e il Cagliari. La segnalazione sul gesto dell'uomo era partita dalla DIGOS e aveva portato all'accusa di "utilizzo di materiali pericolosi".
Questo reato è previsto dalla legge 401/1989 sulle manifestazioni sportive ed è punibile con il carcere da uno a quattro anni.
Oggi il 25enne è stato assolto, nonostante la richiesta di otto mesi di reclusione formulata dal Pm, da un giudice di Torino perchè l'accensione di un fumogeno durante una partita rappresenta un "fatto di particolare tenuità ". Inoltre il giudice tra le ragioni dell'assoluzione ha preso anche atto della "non abitualità " del gesto da parte dell'imputato.