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Scontro dopo un recupero nave: "La Guardia Costiera non può sostituirsi ai libici"

Soccorsi non autorizzati dal Viminale

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"La guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione".

Un nuovo scontro, sempre sui migranti, tra il Viminale e la Guardia Costiera: una nave privata battente bandiera italiana di alcuni migranti in acque libiche.

La nave Vos Thalassa, rimorchiatore a servizio di piattaforme petrolifere è, infatti, intervenuta ieri sera per recuperare una sessantina di migranti e "ha anticipato l'intervento della guardia costiera libica che era già stata allertata".

Ma successivamente la nave ha lasciato i migranti a una nave della guardia costiera italiana, la Diciotti, "che pure era più lontana rispetto ai libici che stavano entrando in azione", fa sapere il Viminale . A questo punto - però - si fa sepere dal Viminale la posizione del ministro dell'Interno "non cambia": "la guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione".

 

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