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Incidente tra pulmino carico di braccianti e tir

Di Maio: subito più ispettori contro caporalato.

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Nuovo incidente tra un pulimino e un tir. Un pulmino carico di braccianti africani: 12 vittime.

L'incidente è avvenuto sulla statale 16, al bivio per Ripalta, vicino Lesina e ai confini con Termoli: scontro frontale tra un furgone con targa bulgara e un tir carico di prodotti farinacei.

Per ora i feriti sono tre, ma la lista sembra allungarsi, in base agli utlimi sviluppi raccontati dai Carabinieri, mano mano che vengono estratti i corpi dalle lamiere accartocciate. I braccianti agricoli erano tutti extracomunitari in ritorno da una giornata di lavoro sui campi.

L'incidente fa registrare le stesse modalità e le stesse circostanze dello scontro avvenuto sabato scorso sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri in cui hanno perso la vita quattro braccianti agricoli extracomunitari ed altri quattro sono rimasti feriti.

Le indagini sono aperte per tutti e due gli incidenti, per capire quali sono le condizioni dei lavoratori, e se i loro mezzi di trasporto sono di fortuna, o equipaggiati per ogni evenienza.

Mercoledì prossimo, 8 agosto, si terrà - con partenza da San Severo e arrivo a Foggia - una "marcia dei berretti rossi", come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti nell'incidente stradale avvenuto sabato scorso.

"Raccoglievano pomodori per un euro a quintale", rende noto il comunicato dell'Unione sindacale di Base che ieri sera, domenica, ha tenuto una assemblea, alla quale hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del Foggiano, nell'ex ghetto di Rignano. E' stato deciso di proclamare uno sciopero per l'intera giornata di mercoledì 8 agosto, in memoria dei quattro compagni di lavoro morti sabato sulla provinciale 105 mentre tornavano dai campi e per rivendicare "diritti e dignità".

Dopo l'incidente Matteo Salvini, vicepresidente e Ministro degli Interni, afferma "Chiederò controlli a tappeto per combattere, in tutta Italia, sfruttamento e caporalato", "Domani sarò a Foggia perché il caporalato nonostante le chiacchiere degli ultimi anni non è stato sconfitto è più vivo che mai. La mafia ci fa gran soldi".

Anche Luigi di Maio è assolutamente d'accordo con il suo collega "È necessario arginare una volta per tutte la piaga del caporalato. Un sistema vergognoso che sfrutta la disperazione di persone disposte a tutto pur di lavorare", mi attiverò, sin da subito, per avviare tutte le procedure necessarie per un aumento del numero degli ispettori cui spetta il delicato compito di vigilare".

Giuseppe Conte scrive su Facebook: "Domani sarò a Bologna e a Foggia, dove oggi si sono verificati due gravissimi e mortali incidenti, per portare la vicinanza di tutto il Governo ai feriti e ai familiari delle vittime. Un grazie alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, ai soccorritori e ai responsabili degli enti locali e regionali e della Protezione civile con i quali sono stato costantemente in contatto per tutta la giornata"

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