Renzi non piace a tutti questo si sa. Non piace ad Alessandro Maiorano nemico storico e giurato e non è apprezzato in modo acritico dai giornalisti del Fatto come accade per altri giornali.
L’ultimo articolo di Davide Vecchi del primo febbraio dove si analizza “ la vera storia dell’intreccio di fondazioni e società su cui il leader Pd ha costruito la sua scalata dalla provincia al potere nazionale” come riporta il sottotitolo dell'articolo in questione, non è sfuggito all’attenzione di Alessandro Maiorano.
“Il giornale di Padellaro praticamente ha scritto tutto di quello che in questi due anni ho depositato al Ministero della finanze e della Guardia di finanza. Sono anni che io sto dicendo queste cose” ribatte con il suo solito piglio deciso “Due anni che dico e metto per iscritto quello che altri oggi citano ed e tutto verificabile visto che il dottor Stefano Bisogno del ufficio gabinetto dei ministri Tremonti, Grilli e Saccomandi ha protocollato e mandato al comando generale Guardia di Finanza di Roma. In questi anni ho ottenuto una moderata attenzione, non certo quanto l’articolo di Davide Vecchi. Comunque sono contento che un solo articolo riesca a suscitare tanto interesse, torna utile alla mia causa: fare in modo che Renzi sparisca. Già il nove dicembre mi ero recato in questura a Firenze per chiedere un controllo sulle entrate e uscite delle tre fondazioni di Renzi.”
E proprio prendendo spunto dalla rinnovata attenzione sul tema suscitato dall’articolo di Davide Vecchi del Fatto Quotidiano, Alessandro Maiorano si è presentato in data di ieri alla Guardia di Finanza di Prato presentando un esposto dove richiede un ulteriore controllo su tutte le entrate e le uscite delle tre fondazioni di Matteo Renzi : Festina Lente, Big Bang, Noi Link. La Gdf di Prato invierà il fascicolo per competenza territoriale a Firenze e in seguito a Roma.
“Sempre in data di ieri il senatore Romani di forza Italia e il senatore Morra del MV5 stelle mi hanno chiesto tutta la documentazione su Matteo Renzi che gli ho fatto avere. Io non mi arrendo e non mollo. Ho scritto al procuratore Ilda Boccassini e le ho chiesto un incontro attraverso il mio legale romano Avvocato Daniele Bocciolini.”