Guai grossi per i fiorentini a spasso per la città o semplicemente di ritorno dal lavoro dopo aver ritirato i figli a scuola. Sopra le loro teste un nero impressionante che nel giro di cinque minuti verso le ore tredici si è trasformato in un uragano vero e proprio con vento fortissimo e grandine con chicchi grandi come ciliege. Impressionante anche per gli automobisti che hanno temuto realmente il peggio data la visibilità inesistente. La conta dei danni a uragano passato presenta numeri preoccupanti: danneggiate alcune opere del centro storico, come Palazzo Vecchio e la basilica di San Lorenzo e l'attiguo e storico mercato ambulante.Gravi danni all'orto botanico al cimitero degli  Inglesi,  chiusi gli Uffizi in emergenza e alcune scuole. La mostra al parco della cascine Ruralia è stata sommersa dalla grandine e gli animali sono stati trasferiti per garantire loro la sicurezza. La grandine ha lasciato in fatti una coltre di ghiaccio sulle strade della città , tanto da far pensare a una nevicata estiva. 

Anche nell'immediata periferia la bomba d'acqua ha colpito duro. A Scandicci a sei chilometri dal centro caduti numerosi alberi e numerosi gli interventi di volontari e polizia municipale. Un grande magazzino ha chiuso per infiltrazioni d'acqua. Pe rla notte le previsioni non lasciano ben sperare, nella notte sono previste altre forti piogge, il sindaco Dario Nardella ha raccomandato ai fiorentini di non uscire