Siamo alla metà di aprile e si sono già avuti 170mila sbarchi e questi numeri comportano sicuramente il collasso del sistema di accoglienza italiano. Le persone ospitate nel nostro paese sono oltre 80mila , di questi circa 14mila minori non accompagnati e con l’arrivo della bella stagione sicuramente ci saranno nuovi numerosi arrivi , per l'esattezza tra 500mila e un milione di profughi solo dalla Libia, per questo il Viminale ha allertato le Prefetture chiedendo nuove strutture.
Il prefetto Mario Morcone, direttore del Dipartimento Immigrazione, in una circolare ha richiesto con urgenza 6500 posti, che saranno approntati da Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia e Campania per un totale di 700 posti, 300 la Puglia, 250 il Lazio e le Marche. I restanti 1500 suddivisi tra le altre regioni.
Per il premier Matteo Renzi, il blocco della migrazione non può prescinidere dalla stabilizzazione della Libia, di cui ha discusso ieri in un vertice con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, degli Esteri Paolo Gentiloni e della Difesa Roberta Pinotti.
La strategia è quella di creare centri di raccolta profughi in Africa, in quei paesi che fungono da sosta prima di ottenere asilo nei paesi europei, con un un'equa distribuzione tra i 28 Stati dell'Unione Europea.
L'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, spera in una collaborazione tra Ue e paesi africani. Le Opposizioni esprimono chiaramente il loro malcontento tra questi il leader della lega nord Matteo Salvini, Forza Italia e il M5S i cui deputati attaccano "l'immobilismo del governo e dell'Ue di fronte all'emergenza sbarchi nel Mediterraneo li rende complici indiretti di quei trafficanti che ogni giorno speculano sulla vita umana di migliaia di rifugiati, alimentando i cosiddetti viaggi della morte".