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Francia, assalto ad un giornale: 12 morti e 20 feriti

La follia religiosa contro “Charlie Hebdo”

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Mattina di sangue a Parigi, dove un commando formato due uomini incappucciati, forse tre secondo altre fonti giornalistiche, armati di fucili mitragliatori ha fatto irruzione nella sede del giornale satirico “Charlie Hebdo” uccidendo 12 persone e ferendone altre 20, di cui cinque gravemente. Tra le vittime figurano il direttore del giornale Stephane Carbonnier, i vignettisti George Wolinski, Jean Cabut e Bernard Verlhac, che si trovavano in una riunione della redazione. Gli attentatori si sono introdotti nella sede del giornale e hanno aperto il fuoco, almeno trenta colpi del micidiale fucile russo Kalashnikov, dopodichè sono scesi in strada e si sono impossessati di un'auto aggredendo il conducente e nella fuga hanno investito un poliziotto che era stato attirato sul posto dagli spari, ferendolo gravemente. La Francia adesso è sotto choc, con migliaia di gendarmi e poliziotti che presidiano scuole, giornali e stazioni mentre il governo ha dichiarato lo stato di massima allerta e il presidente Hollande parla apertamente di “attentato terroristico”. Da tempo il giornale satirico “Charlie Hebdo” era nel mirino degli oltranzisti religiosi, musulmani e non, a causa delle vignette e articoli contro l'estremismo, specialmente quello islamista e secondo la dichiarazione di un giornalista di Charlie Hebdo gli attentatori erano a conoscenza della riunione di redazione, motivo per cui hanno colpito il giornale proprio questa mattina in quanto negli altri giorni la presenza di personale sarebbe stata molto più ridotta. L'assalto a Charlie Hebdo arriva in una Francia dal clima pesante sulla “questione islamista” all'indomani della pubblicazione del romanzo “Sottomissione” dello scrittore Michel Houllebecq, a cui il giornale satirico aveva dedicato un articolo in questa settimana, dove si parla di una Francia nel 2020 con un presidente musulmano e governata da leggi islamiche conservatrici. Alla redazione di Charlie Hebdo vanno le più sentite condoglianze e l'appoggio morale per il lavoro dedicato al giornalismo libero da parte di Notizie Nazionali.

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